Un futuro (tutto) da inventare

possibileRicevo, e sono ben lieto di diffonderlo, il seguente invito a partecipare a una assemblea pubblica organizzata da Roma Possibile e Lazio Possibile (civatiani): 

Roma Possibile e LazioPossibile ti aspettano all’assemblea pubblica di Venerdì 15 Maggio alle 19:00, in via Aldrovandi 16, a Roma (Raggiungibile con i mezzi pubblici: 2, 3, 19. Metro A – fermata Flaminio).

Come avrai appreso nei giorni scorsi, Pippo Civati ha lasciato il Partito Democratico per confluire nel Gruppo Misto alla Camera. In un post sul suo blog ha spiegato i motivi della sua decisione lasciando trasparire l’amarezza per un progetto politico che lo ha visto convinto sostenitore fin dalle origini, e che purtroppo ha smarrito le motivazioni per cui era nato fino a perdere la propria identità – nel nome di un presunto realismo politico e di un altrettanto presunto mandato a “cambiare verso” ad ogni costo e senza alcun passaggio elettorale. Le larghe intese come schema consolidato, la disinvoltura nella gestione delle Primarie spalancate -tanto da abbracciare il centrodestra -, l’opacità di certe candidature alle prossime Elezioni Regionali, il ricorso a misure non condivisibili in materia di Lavoro e Riforme Costituzionali, il ritorno alle politiche della cementificazione e della distruzione senza controlli dell’ambiente con il decreto SalvaItalia, l’atteggiamento nei confronti di chi la pensa in modo diverso, sono solo alcune delle motivazioni per cui è diventato insostenibile riconoscersi in questo Partito Democratico.

Un passaggio del genere ha delle conseguenze politiche e pratiche, che impattano su militanti, simpatizzanti ed eletti che si riconoscono nell’Associazione Possibile in tutto il Paese, dentro e fuori dal PD. E la coraggiosa iniziativa di Civati ci spinge ancora ancora di più alla collaborazione con movimenti e associazioni di sinistra, con alcuni dei quali abbiamo intrecciato relazioni e promosso iniziative durante questi mesi di attività.

Lazio Possibile e Roma Possibile avvertono la necessità di discutere di questi temi in una Assemblea con i propri militanti, e con quanti in questi mesi hanno guardato a noi con interesse e curiosità, e che vedono nel gesto di Civati e nella promettente prospettiva politica che ne scaturisce, l’inizio di una vicenda nuova nella sinistra italiana Una sinistra solare, non nostalgica, per citare lo stesso Civati.

Un “Futuro da inventare” (https://www.facebook.com/events/866499320083217/), lo abbiamo chiamato così quello che si apre di fronte a noi, come quello, ad esempio, che sta costruendo Luca Pastorino in Liguria con la sua #reteasinistra, e che richiede tutto il nostro sostegno (e sarebbe bello dargli una mano concretamente…. ).

Un futuro da inventare facendo tesoro delle esperienze maturate da tutti, qualunque sia il percorso politico che ci ha portati fino a qui, e con una ritrovata libertà di pensiero e l’entusiasmo di poter cambiare finalmente le cose che, si sa, si cambiano cambiandole.

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